Cos’è la realtà virtuale e perché si sposa bene con il turismo?

La tecnologia della realtà virtuale prevede l’uso di un visore VR, che aiuta a far entrare un utente in un ambiente digitale. Attraverso l’uso di immagini e suoni l’utente viene collocato in un mondo virtuale, nel quale può muoversi e interagire con quello che lo circonda.

Molte applicazioni di realtà virtuale sono incentrate sull’intrattenimento, come nel mondo dei videogiochi, ma viene sempre più spesso utilizzata dai professionisti del marketing in vari modi interessanti.

Infatti, attraverso visori VR gli utente possono “provare” il prodotto che viene venduto.

Questo avviene perché chi compra è cambiato: acquista un prodotto non solo per soddisfare un bisogno funzionale, ma anche per trovare appagamento nel suo utilizzo. E da consumatore è diventato un “consumAttore”, consapevole e artefice delle proprie scelte di acquisto.

Il marketing esperienziale ha quindi il compito di attirare l’attenzione tramite esperienze sensoriali, stimolare o ricreare determinati stati d’animo e sentimenti, creare stimoli e invitare all’azione.

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Come usare la realtà virtuale nel turismo?

1. Tour virtuali degli hotel

Uno dei migliori esempi di realtà virtuale nel settore dei viaggi è l’uso della tecnologia per fornire tour virtuali di hotel e camere d’albergo. Il vantaggio principale di questo utilizzo è che consente ai potenziali clienti di vedere l’aspetto dell’hotel prima del loro arrivo, offrendo maggiore trasparenza rispetto alle immagini standard.

Questo contenuto è generalmente fornito sul sito web dell’hotel, l’esperienza virtuale consiste principalmente in una semplice immagine a 360 gradi, che è anche compatibile con piattaforme di social media. Il punto di forza di questo strumento è la possibilità di muoversi all’interno degli spazi delle camere, quindi con una reale percezione delle dimensioni degli spazi: un esempio plateale? Basta pensare a quante mail devono infatti rispondere ogni giorno gli albergatori per far capire al cliente la metratura del bagno della camera. Problema risolto. Basta inserire un frame all’interno del sito con la navigazione della camera a 360°.

2. Interfaccia di prenotazione virtuale

Alcune aziende hanno fatto un ulteriore passo avanti nell’uso della VR, offrendo un intero processo di prenotazione e un’interfaccia utente che può essere sperimentata attraverso un visore per realtà virtuale. In effetti, questo sostituisce la necessità di utilizzare un mouse o touch-screen tradizionale per effettuare una prenotazione di hotel o di volo.

Questo può creare un’esperienza di prenotazione molto più fluida, in cui l’utente è in grado di esplorare le varie stanze dell’hotel, confrontare i tipi di camere, controllare le attrazioni locali e cercare informazioni, tutto nello stesso posto.

3. Esperienze di viaggio virtuali

Infine, la realtà virtuale offre agli hotel, agli agenti di viaggio e ad altre imprese del settore turistico l’opportunità di offrire ai potenziali clienti un’esperienza di viaggio virtuale. Ciò significa che gli utenti saranno in grado di provare alcune delle principali attrazioni che probabilmente hanno intenzione di visitare, di fare un tuffo in mare o una passeggiata in montagna, comodamente dal loro divano di casa. L’esperienza vera e propria della destinazione.