La grande novità che negli ultimi tempi sta silenziosamente prendendo piede nel mondo dell’ hospitality e nella comunicazione aziendale è la piattarfoma Tourmake.
Cos’è esattamente Tourmake?
Tourmake è una evoluzione del virtual tour Google Street View o, più correttamente, è un tool sviluppato e basato su di esso.
Permette di risolvere e ottimizzare alcune lacune dello Streetview come la mancanza di informazioni grafiche, migliorandone l’intelligibilità e la navigazione e ottimizzandone la performance.
Si presenta come un iframe integrabile sui siti web e pagine facebook, responsive e adattato automaticamente ad ogni dispositivo su cui si visualizza.
Analizziamo subito un esempio relativo agli hotel, categoria di attività in cui questo servizio, come vedremo, sta veramente spopolando.
La prima grossa lacuna nella realizzazione del tour virtuale google è l’impossibilità ad oggi di visionare le varie aree dell’hotel sui dispositivi mobile e sulla app di Google Maps. Purtroppo si può vedere solo l’area reception mentre tutte le camere non sono visualizzabili.
La grande forza di questo servizio è il menù di navigazione che permette di vedere tutte le aree d’interesse selezionando la voce corrispondente.
Una volta entrati in una suite, ad esempio, Tourmake da la possibilità di realizzare delle info-grafiche con gallerie di immegini, contenuti testuali riguardo i servizi, link al motore di booking o compilare un modulo di prenotazione diretta per la camera.
L’interattività del tour virtuale aumenta così in maniera considerevole, tenendo presente anche la possibilità di inserire clip video, punti d’interesse informativi e il multilingua.
Con un semplice iframe dunque si realizzano tutte le funzioni andando a soddisfare tutte le esigenze di un cliente web: si mostra l’attività, si descrivono i servizi, si mostrano foto e video, si prenota o si chiedono informazioni. Il tutto in una dinamica costruita sull’interattività e la comunicazione visiva, efficace e diretta. Addirittura potrebbe semplicemente sostituire un sito!
I punti di interesse
I punti di interesse sono forse lo strumento più interessante di Tourmake: in ogni foto panoramica è possibile mettere in risalto alcuni elementi, come ad esempio un particolare paio di scarpe di un negozio di abbigliamento piuttosto che un tavolo di un ristorante. Questi cosiddetti punti di interesse vengono contraddistinti con icone cliccabili che permettono di aprire schede informative, contattare il rivenditore, prenotare o acquistare l’oggetto in questione. La scheda informativa può contenere link a siti esterni.
Molti ristoranti stanno sperimentando la prenotazione realizzata con puntatori su ogni tavolo, mentre negozi di abbigliamento possono realizzare un e-commerce virtuale, dove è possibile ‘toccare con mano’ il prodotto e acquistarlo direttamente. Uno strumento fantastico.
Sono tantissime le aziende che hanno subito abbracciato questo nuovo modo di comunicare per raccontare la propria storia: Fiat ha creato un tourmake dentro la catena di montaggio della nuova 500, la Jeep ha fatto lo stesso nello stabilimento di Melfi, Cortina ha mappato tutte le ski areas dei suoi impianti.
Ecco un esempio realizzato recentemente per Stosa Cucine nel suo showroom direttamente dentro l’azienda toscana